Consigli per un corpo perfetto

1) Ventre piatto

Correggi la tua alimentazione

A tavola, per evitare i gonfiori e la formazione di cuscinetti adiposi:

- alle proteine animali (carni magre, pollame e pesce, preferibilmente alla griglia o al vapore, uova), ai cereali completi in quantità limitate, alle verdure a foglia verde, ai tuberi (carote,ravanelli), cavoli, porri, alla frutta secca e fresca, al cioccolato fondente, all’acqua, a tè e tisane.

- No a salse, fritture, latticini (latte, yogurt, panna), al pane bianco soprattutto se fresco, alle bevande gassate e ai succhi di frutta, ai frutti farinosi, ai legumi, a gomme da masticare, caramelle, dolci, merendine, alla pasta, al riso e alla semola, se raffinati.

- Mangia: ad orari regolari, seduta e con tranquillità e mastica almeno 10-15 volte ogni boccone, in modo da favorire la digestione. Prediligi i cibi cotti a quelli crudi, usa poco sale, evita le offerte del tipo “panino-bevanda-dessert” e non mangiare fuori orario perché ogni volta che mangi qualcosa, ricomincia il processo di digestione.

Fai movimento nel modo giusto

L’esercizio fisico è essenziale per avere la pancia piatta: permette di bruciarle calorie e quindi di sciogliere i grassi in determinati punti, scolpendo la fascia addominale e migliorando la postura, e provoca un massaggio naturale agli organi digestivi, favorendo l’assimilazione e l’eliminazione dei cibi.

- Pratica uno sport di resistenza 2-3 volte alla settimana. La marcia, lo jogging, il nuoto, il ciclismo o il pattinaggio sono attività aerobiche: dopo circa 40 minuti di pratica ad andatura moderata, l’organismo attinge energia dalle riserve di grasso corporeo.

- Fai gli addominali. Avere il ventre piatto vuol dire anche avere addominali tonici e sodi. Per ottenerli, devi fare degli esercizi che sollecitino i muscoli addominali, al fine di allungarli e tonificarli e non di gonfiarli. 10 minuti di esercizi al mattino, e avrai addominali di ferro

Regole per contrastare l’invecchiamento della pelle: esempio di dieta

Seguendo alcuni semplici accorgimenti aiuterai la tua pelle a rimanere giovane per molto più tempo, qualunque sia la tua età, prevenendo la comparsa di nuove rughe.

1.      No Allo Stress

2.      Un Buon Sonno è la Chiave di Tutto

3.      Smetti di Fumare

4.      Idrata la Pelle con Cura  - Idratare la pelle tutti i giorni è fondamentale per mantenerla elastica e prevenire la comparsa di rughe e segni d'espressione. Applica una crema adatta al tuo tipo di pelle ogni mattina e ogni sera, con un massaggio circolare in modo da stimolare la circolazione e la rigenerazione cellulare.

5.      Bevi Tanta Acqua

6.      Non Dimenticare la Protezione Solare

7.      Alimentazione corretta. La prevenzione inizia a tavola: abituarsi a seguire un’alimentazione sana è il primo passo da compiere per mantenere la pelle giovane e bella. Mangiando troppo e male si ottiene sempre e comunque l’effetto contrario: non c’è crema che tenga.

Invecchiamento della pelle: cause e soluzioni

Cause dell’invecchiamento

E’ scientificamente dimostrato che la pelle inizia ad invecchiare a 25 anni. Il rallentamento della produzione cellulare e la diminuzione del tasso di umidità immagazzinato dal tessuto connettivo comportano una minor resistenza alle aggressioni esterne.

Quando si parla di questo fenomeno si distingue tra invecchiamento dovuto all’età (cambiamenti della pelle legati al normale processo di senescenza che comporta un assottigliamento di tutti gli strati della cute e una minore attività delle ghiandole cutanee) e invecchiamento imputabile a fattori esterni, e uno dei fattori determinanti è rappresentato dalla quantità di raggi UV cui ci si espone nel corso della vita, a tal punto che spesso si parla di fotoinvecchiamento. Alla luce di queste considerazioni è opportuno trattare separatamente quegli aspetti dell’invecchiamento che dipendono da agenti esterni.

In generale, i principali responsabili dell’invecchiamento della pelle sono i radicali liberi che attaccano le pareti cellulari modificando il patrimonio genetico dei nuclei e provocando una minor qualità delle nuove cellule cutanee.

Tra i fattori interni dell’invecchiamento della pelle si trova ovviamente l’ereditarietà. I cheratinociti della pelle contengono degli enzimi, le reparasi, che come indica il loro nome riparano almeno in parte le aggressioni al DNA da parte dei raggi ultravioletti. La comparsa più o meno tardiva dell’invecchiamento cutaneo dipende soprattutto dall’abbondanza delle reparasi, variabile tra gli individui, e dalla loro qualità. In generale si può sostenere che l’invecchiamento cutaneo inizia a circa 25 anni ma si manifesta verso i 40-45. In coincidenza con questa età diminuisce la produzione di melanina, che provoca l’irregolarità della colorazione cutanea e la comparsa di macchie; il derma si assottiglia, perdendo circa il 6% dello spessore ogni 10 anni; l’attività dei fibroblasti, le cellule che producono le fibre di collagene e di elastina, si riduce gradualmente, e infine le carenze ormonali rallentano il rinnovamento cellulare e provocano la perdita di elasticità della pelle. Rughe e rughette via via sempre più profonde diventano visibili intorno alla bocca e ai lati degli occhi, la pelle perde in tonicità e in capacità di trattenere l’acqua e tende a seccarsi.

Tra i fattori esterni, alcuni in particolare possono accelerare l’invecchiamento cutaneo – tra questi l’esposizione ai raggi solari e il fumo, responsabili dell’invecchiamento prematuro:

- i raggi UVA, presenti tutto l’anno, penetrano nella parte profonda del derma ove alterano il collagene e le fibre elastiche, provocando lesioni irreversibili.  La pelle perde elasticità e compaiono le rughe;

Tipi di pelle: come riconoscere il proprio tipo di pelle

Conoscere il proprio tipo di pelle è fondamentale per prendersene cura con i prodotti più adeguati.

Le principali tipologie di pelle hanno caratteristiche ben definite che sono innanzitutto di natura endogena, cioè interna e non in relazione con l’ambiente esterno, che pure è variabilmente incisivo.

Ogni tipo di pelle va trattato con specifici prodotti per il corpo.

Pelle normale


La pelle normale ha un aspetto disteso, compatto, liscio.

I prodotti per la cura della pelle normale sono incentrati reintegrano elementi idratanti ed emollienti per proteggerla dall’aggressione da parte degli agenti esterni.

La formulazione dei prodotti per la cura della pelle normale contiene principi attivi che svolgono attività di prevenzione e mantenimento senza però interferire con i meccanismi spontanei di corretto funzionamento della pelle.

Pelle grassa

La pelle grassa è caratterizzata dal tipico aspetto lucido, da follicoli dilatati e al tatto risulta untuosa. È la secrezione eccessiva delle ghiandole sebacee (seborrea) a causare queste problematiche, spesso accompagnate alle alterazioni dovute all’ispessimento dello strato corneo (cheratosi e ipercheratosi).

Pelle

La pelle è il rivestimento più esterno del nostro corpo. La pelle è costituita da una serie i tessuti di origine ectodermica e mesodermica.

Per via della sua esposizione all'ambiente esterno, la pelle costituisce la prima barriera di difesa contro l'azione di potenziali patogeni;[1] presenta anche altre importanti funzioni: funge da isolante termico e da regolatore della temperatura corporea, previene l'eccessiva dispersione idrica,[2] è importante come organo in cui ha sede il senso del tatto.

La superficie della cute non è uniforme, ha un disegno molto complesso e varia da zona a zona per la presenza di solchi superficiali paralleli che determinano, soprattutto nei polpastrelli, delle figurazioni caratteristiche (dermatoglifi) che variano da individuo a individuo. Sulle palme delle mani e sulle piante dei piedi sono presenti inoltre solchi profondi, mentre nelle zone sottoposte a movimento articolare sono presenti pieghe cutanee; le rughe che si formano sul volto e sul collo degli individui dopo una certa età sono dovute alla perdita di elasticità della cute.

Funzioni

Come mediatore tra l'organismo e il mondo esterno, la pelle nei vertebrati svolge diverse funzioni:

1. Protezione: in quanto barriera anatomica contro potenziali patogeni ed eventuali agenti nocivi, costituisce la prima linea di difesa dell'organismo contro le aggressioni esterne.