Pelle

La pelle è il rivestimento più esterno del nostro corpo. La pelle è costituita da una serie i tessuti di origine ectodermica e mesodermica.

Per via della sua esposizione all'ambiente esterno, la pelle costituisce la prima barriera di difesa contro l'azione di potenziali patogeni;[1] presenta anche altre importanti funzioni: funge da isolante termico e da regolatore della temperatura corporea, previene l'eccessiva dispersione idrica,[2] è importante come organo in cui ha sede il senso del tatto.

La superficie della cute non è uniforme, ha un disegno molto complesso e varia da zona a zona per la presenza di solchi superficiali paralleli che determinano, soprattutto nei polpastrelli, delle figurazioni caratteristiche (dermatoglifi) che variano da individuo a individuo. Sulle palme delle mani e sulle piante dei piedi sono presenti inoltre solchi profondi, mentre nelle zone sottoposte a movimento articolare sono presenti pieghe cutanee; le rughe che si formano sul volto e sul collo degli individui dopo una certa età sono dovute alla perdita di elasticità della cute.

Funzioni

Come mediatore tra l'organismo e il mondo esterno, la pelle nei vertebrati svolge diverse funzioni:

1. Protezione: in quanto barriera anatomica contro potenziali patogeni ed eventuali agenti nocivi, costituisce la prima linea di difesa dell'organismo contro le aggressioni esterne.


2. Sensibilità: nella cute sono presenti numerose terminazioni nervose che rilevano le variazioni termiche (termocettori), le pressioni (pressocettori), vibrazioni e sensazioni dolorose (algocettori). Media il senso del tatto.

3.Controllo dell'evaporazione: la pelle costituisce una barriera asciutta e relativamente impermeabile contro la perdita di liquidi,[2] regolando anche l'escrezione di elettroliti tramite la sudorazione.

4.  Regolazione termica: la pelle possiede un afflusso ematico ben superiore a quelle che sono le sue effettive necessità metaboliche; questa caratteristica ne fanno un mezzo ideale per la regolazione della temperatura corporea.

5.  Assorbimento: dal momento che piccole quantità di ossigeno, azoto e anidride carbonica possono diffondere liberamente nell'epidermide, alcuni animali (soprattutto piccoli anfibi) si servono della loro cute come unico organo a funzione respiratoria; contrariamente a quanto solitamente si crede, gli esseri umani non assorbono ossigeno tramite la pelle[3].

6. Riserva e ruolo sintetico: costituisce un serbatoio di lipidi ed acqua e consente la sintesi di alcune sostanze necessarie come la vitamina D.

Strati della pelle


La cute dell’uomo è composta di tre strati principali:

-  l'epidermide è lo strato più superficiale della cute, che costituisce la barriera vera e propria della pelle.

- il derma che costituisce l'impalcatura dell'epidermide ed è la sede dei vasi sanguigni, delle terminazioni nervose e degli annessi cutanei.

    Il derma è lo strato immediatamente inferiore all'epidermide, cui è strettamente aderente, e consiste prevalentemente di tessuto connettivo, resistente a stiramenti e torsioni.

    Il derma è strutturalmente diviso in due porzioni: la regione papillare, più superficiale, costituita da connettivo lasso che si aggetta nell'epidermide formando le così dette papille; la regione reticolare, più profonda, responsabile delle caratteristiche meccaniche della pelle; in questa regione trovano accoglienza le diverse strutture menzionate sopra.

- l'ipoderma o tessuto sottocutaneo giace sotto il derma ed ha la funzione di connettere il piano cutaneo al sottostante piano muscolare (o, a seconda della regione, direttamente osseo). Consiste di connettivo lasso collagene ed elastico e una gran quantità di tessuti adiposo (si stima circa il 50% del grasso corporeo), quest'ultimo con la funzione di isolante termico e riserva energetica.

Invecchiamento


Man mano che la pelle invecchia, diventa sempre più sottile e fragile, a causa del fatto che la rigenerazione cellulare diventa più lenta e passa dalle normali 3-4 settimane a 4 o addirittura 6 settimane. Questo avviene a causa del diradamento degli ormoni tiroidei che ne regolano il funzionamento. Le rughe sono una conseguenza della diminuzione dell'elasticità della pelle, e non solo dell'invecchiamento. Infatti è possibile riscontrare rughe anche in soggetti molto giovani, questo è dovuto al fatto che le rughe si formano dove avvengono i movimenti muscolari più importanti, che richiedono alla pelle un'elasticità particolare.

Pulizia

È uso comune presso le moderne società umane la pulizia frequente della pelle, tesa principalmente a mantenere un certo livello igienico, poiché una scarsa pulizia favorisce e il diffondersi di elementi patogeni e malattie. Tale pratica aiuta la pelle a svolgere e conservare le sue funzioni di rivestimento, protezione, secrezione, termoregolazione, sensoriale e immunitaria, ma va considerato che anche in assenza tali attenzioni la pelle è comunque in grado di svolgere i propri compiti in modo eccellente.

Occorre però considerare che il lavaggio dell'epidermide (pelle) con detergenti, se praticata in maniera intensa ha un effetto aggressivo ed esfoliante, per cui a fronte di una rimozione di sporcizia si può avere anche la rimozione dello strato protettivo naturale, ad esempio dello strato sebaceo superficiale che mantiene alla pelle la condizione di essere soffice e morbida. L'uso intenso di saponi o di detergenti può produrre quindi uno stato temporaneo di diminuita protezione dei sistemi propri della pelle ed un peggioramento dello stato della stessa, che rientra nella norma dopo qualche ora. A tale stato si può ovviare con prodotti naturali o anche artificiali particolari.

L'aumentato utilizzo frequente di materiali detergenti o accessori di sintesi (non naturali), ha posto la necessità di chiarire gli effetti collaterali delle sostanze usate.




1.      ^ a b Proksch E, Brandner JM, Jensen JM. (2008).The skin: an indispensable barrier. Exp Dermatol. 17(12):1063-72. PMID 19043850

2.      ^ a b c Madison KC. (2003). Barrier function of the skin: "la raison d'être" of the epidermis. J Invest Dermatol. 121(2):231-41. PMID 12880413

3.      ^ Connor, Steven: The book of skin, Cornell University Press, 2003, pg. 176

Nessun commento:

Posta un commento