Invecchiamento della pelle: cause e soluzioni

Cause dell’invecchiamento

E’ scientificamente dimostrato che la pelle inizia ad invecchiare a 25 anni. Il rallentamento della produzione cellulare e la diminuzione del tasso di umidità immagazzinato dal tessuto connettivo comportano una minor resistenza alle aggressioni esterne.

Quando si parla di questo fenomeno si distingue tra invecchiamento dovuto all’età (cambiamenti della pelle legati al normale processo di senescenza che comporta un assottigliamento di tutti gli strati della cute e una minore attività delle ghiandole cutanee) e invecchiamento imputabile a fattori esterni, e uno dei fattori determinanti è rappresentato dalla quantità di raggi UV cui ci si espone nel corso della vita, a tal punto che spesso si parla di fotoinvecchiamento. Alla luce di queste considerazioni è opportuno trattare separatamente quegli aspetti dell’invecchiamento che dipendono da agenti esterni.

In generale, i principali responsabili dell’invecchiamento della pelle sono i radicali liberi che attaccano le pareti cellulari modificando il patrimonio genetico dei nuclei e provocando una minor qualità delle nuove cellule cutanee.

Tra i fattori interni dell’invecchiamento della pelle si trova ovviamente l’ereditarietà. I cheratinociti della pelle contengono degli enzimi, le reparasi, che come indica il loro nome riparano almeno in parte le aggressioni al DNA da parte dei raggi ultravioletti. La comparsa più o meno tardiva dell’invecchiamento cutaneo dipende soprattutto dall’abbondanza delle reparasi, variabile tra gli individui, e dalla loro qualità. In generale si può sostenere che l’invecchiamento cutaneo inizia a circa 25 anni ma si manifesta verso i 40-45. In coincidenza con questa età diminuisce la produzione di melanina, che provoca l’irregolarità della colorazione cutanea e la comparsa di macchie; il derma si assottiglia, perdendo circa il 6% dello spessore ogni 10 anni; l’attività dei fibroblasti, le cellule che producono le fibre di collagene e di elastina, si riduce gradualmente, e infine le carenze ormonali rallentano il rinnovamento cellulare e provocano la perdita di elasticità della pelle. Rughe e rughette via via sempre più profonde diventano visibili intorno alla bocca e ai lati degli occhi, la pelle perde in tonicità e in capacità di trattenere l’acqua e tende a seccarsi.

Tra i fattori esterni, alcuni in particolare possono accelerare l’invecchiamento cutaneo – tra questi l’esposizione ai raggi solari e il fumo, responsabili dell’invecchiamento prematuro:

- i raggi UVA, presenti tutto l’anno, penetrano nella parte profonda del derma ove alterano il collagene e le fibre elastiche, provocando lesioni irreversibili.  La pelle perde elasticità e compaiono le rughe;

- la nicotina e l’ossido di carbonio presenti nelle sigarette sono responsabili della compromessa ossigenazione delle cellule cutanee.  Il fumo aumenta la produzione dei radicali liberi e tende a ingrigire la pelle, aumentando la disidratazione che facilita la comparsa delle rughe. Infine il fumo distrugge la vitamina C, preziosissima per la pelle.

Tuttavia anche altri fattori come l’alcool, il caffè, la mancanza di sonno, lo stress, le diete troppo rigorose o un prolungato squilibrio alimentare favoriscono l’invecchiamento precoce della pelle.

Processo di invecchiamento

La pelle è composta da vari strati, l’epidermide e il derma, ai quali si possono associare i tessuti sottocutanei e l’ipoderma.

L’epidermide è formata da strati di cellule: alla superficie questi strati sono costituiti da cellule morte che si staccano e vengono continuamente sostituite. L’epidermide è lo strato più sottile della pelle, ed è l’unico a contatto l’ambiente esterno, dal quale protegge il corpo come una barriera.

Il derma è composto da cellule, i fibroblasti, disperse in un ambiente complesso chiamato matrice dermica, costituito da fibre di collagene e di elastina – prodotte dai fibroblasti, e di sostanze proteiche come l’acido ialuronico. Il derma svolge la funzione fondamentale di riempimento e di coesione della pelle, contiene i vasi sanguigni, i nervi, i peli e le ghiandole che consentono la traspirazione. Il collagene rappresenta il “cemento” del derma, conferisce solidità e resistenza alla pelle e ne garantisce l’idratazione, quindi la morbidezza. L’elastina apporta elasticità e tonicità, mentre l’acido ialuronico conferisce volume e partecipa all’idratazione. I vasi sanguigni presenti nel derma garantiscono la circolazione degli elementi nutritivi essenziali come l’ossigeno e le proteine, e quella dei linfociti, indispensabili per la difesa immunitaria dell’organismo.

 L’invecchiamento della pelle si manifesta inizialmente con la comparsa di piccole rughe di profondità variabile sul viso, e con una diminuzione del tono della pelle. Il fenomeno investe prima di tutto l’epidermide, il cui spessore diminuisce e le cui cellule morte si rinnovano più lentamente. La pelle tende a seccarsi e compaiono le prime, sottili rughe. Successivamente, il fenomeno si estende anche al derma: la pelle perde elasticità e tono, il suo spessore reale e la sua idratazione diminuiscono. La pelle tende a seccarsi ancora di più, le rughe diventano più profonde e fa la sua comparsa la ptosi (caduta) dei tessuti. Questi fenomeni visibili corrispondono alla diminuzione e al deterioramento delle cellule e delle molecole del derma, che comporta un danneggiamento delle loro funzioni biologiche. I fibroblasti non garantiscono più un’ottimale produzione di collagene ed elastina, il collagene svolge meno efficacemente il suo ruolo di “cemento” della pelle, e l’elastina perde elasticità e tonicità. Anche la qualità e la presenza di altre sostanze come l’acido ialuronico tendono a diminuire, un effetto che accentua il rallentamento della circolazione del liquido intracellulare e la riduzione della rete vascolare, provocando così il deterioramento degli scambi nutritivi. I fattori intrinseci o crono-biologici corrispondono al naturale processo di invecchiamento, geneticamente determinato, e del quale andropausa e menopausa fanno parte.

A questo bisogna aggiungere i movimenti ripetuti e abituali dei muscoli del viso. L’alterazione genetica naturale delle cellule si aggiunge alla produzione da parte dell’organismo di alcuni elementi tossici e dei radicali liberi, che provocano l’ossidazione di alcune molecole, un processo negativo per la pelle.

I fattori estrinseci raggruppano tutti gli elementi ambientali che accentuano prematuramente l’invecchiamento cutaneo e tra i quali i più importanti sono i raggi UV, i fattori tossici come il tabacco, il clima (aria di mare, vento, freddo…), la malattia e l’alimentazione.

Soluzioni per prevenire e curare l’invecchiamento della pelle

Alcune abitudini di vita possono aiutare a proteggere la pelle e attenuare gli effetti del tempo, in particolare:

1)      Proteggere la pelle con uno schermo solare in tutte le stagioni.

2)      Un’alimentazione equilibrata e ricca di vitamine e antiossidanti. Tra i più importanti antiossidanti:

La vitamina C: Oltre a essere essenziale per la produzione del collagene, questa vitamina protegge la pelle dai danni dei raggi UV e accelera il processo di cicatrizzazione. La trovo nella frutta e nella verdura fresca, soprattutto negli agrumi (limone, arancio, pompelmo...), nel kiwi, nel cavolo e nel prezzemolo.

La vitamina A : E' la vitamina fondamentale per la pelle, che, grazie ad essa, rimane elastica, in buono stato ed è protetta dai raggi UV. La trovo nel fegato, nelle uova, nel burro e nei latticini sotto forma di vitamina A, e nella frutta e la verdura colorata (mango, melone,peperone, carota...) sotto forma di provitamina A, che si trasforma in vitamina A nell'organismo.

La vitamina E : Questo potente antiossidante è impareggiabile per riparare i danni causati sole. Cattura i radicali liberi e si associa alla vitamina A e C per proteggere le membrane delle cellule prese di mira dai radicali liberi. La trovo nella frutta a guscio (noci, nocciole, mandorle...), nei cereali integrali e gli oli vegetali.

Il  selenio : Questo oligo-elemento è il capo di tutti gli anti-radicali liberi. Da alcuni anni viene riconosciuto ormai come uno dei principali attori della lotta contro l'invecchiamento, dovuto soprattutto ai raggi UV. Permette inoltre di eliminare le sostanze tossiche (tabacco, alcol...) attraverso l'urina. La trovo nella carne, nel pesce, nei frutti di mare e nelle uova.

3)     Infine esistono oggi prodotti cosmetici veramente efficaci che permettono se non di ringiovanire, senza dubbio di attenuare gli effetti dell’invecchiamento.

     I cosmetici antirughe rientrano nelle strategie di prevenzione delle rughe, svolgendo un ruolo di protezione della pelle dai fattori aggressivi esterni, apportando sostanze nutrienti e idratanti o eliminando lo strato più superficiale di cellule morte, che rendono la pelle ispessita e giallognola.

     Prima di applicare qualsiasi cosmetico occorre sempre procedere ad una detersione accurata e regolare della pelle del viso, al mattino e alla sera, in quanto la scarsa igiene è uno dei fattori che favoriscono l'invecchiamento cutaneo. Le cellule epidermiche, infatti, si aggregano con lo sporco e il sebo, interferendo con gli scambi cellulari che avvengono negli strati sottostanti. L'utilizzo di detergenti e tonificanti appropriati al tipo di pelle è fondamentale per non alterare il film idro-lipidico.

     Inoltre è importante è applicare mattino e sera un prodotto specifico ad azione idratante e nutriente: al mattino è meglio preferire una emulsione idratante leggera, associata eventualmente ad un siero ad azione lifting e antirughe se la pelle già risente degli effetti del tempo. Per la notte è meglio optare invece per un trattamento dall'azione nutriente e restituiva.

2 commenti:

  1. http://www.facebook.com/giovanna.presentatriceavon
    http://www.avon.it/PRSuite/prd_skin_face.page

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  2. http://www.avon.it/PRSuite/prd_skin_eyes.page

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