I deodoranti si possono trovare in diverse formulazioni: spray, stick, liquidi, roll-on e crema arricchiti con ingradienti ad azione idratante, lenitiva, anti irritante, emolliente, profumata da sciegliere in base alle necessità e al proprio tipo di pelle. Non solo i nuovi deodoranti assicurano protezione e freschezza prolungate e non laciano tracce sui vestiti grazie a sostanze assorbenti che aiutano a prevenire gli aloni di sudore sui tessuti.
Come si applicano
Per ottenere la massima efficacia è necessario che la pelle sia perfettamente pulita e sciutta. E, se sentite la necessità di usare il deodorante più volte al giorno, ricordatevi di lavarvi e rinfrescarvi, prima di riapplicarlo. Altrimenti il suo effetto sarà vanificato.
La bellezza risplende nel cuore di colui che ad essa aspira più che negli occhi di colui che la vede. [Kahalil Gibran]
Visualizzazione post con etichetta Corpo. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Corpo. Mostra tutti i post
Smagliature come prevenirle
Le smagliature sono delle alterazioni della superficie della pelle che tendono a manifestarsi su alcune zone del corpo, in particolare su seno, fianchi, addome, glutei, cosce, braccia.
Le cause sono diverse:molto dipende dal tipo di pelle ma hanno responsabilità importanti anche le repentine variazioni di peso e soprattutto le continue alterazioni ormonali che caratterizzano la vita di ogni donna.
CHE COSA SONO
Le smagliature si presentano come lunge cicatrici lineari,lunghe anche diversi centimetri. Il colore dipende dalla loro fase evolutiva: appena comparse sono rossastre con un aspetto ruvido e rugoso;nel giro di pochi mesi assumono una sfumatura biancoperlacea, comunque visibile.
LE CAUSE
Un fattore determinante è legato alle fasi dello sviluppo femminile: la gravidanza, l'allattamento, la menopausa, ma anche l'adolescenza dove le tempeste ormonali legate alla pubertà sono frequenti e i repentini dimagrimenti.
IL TRATTAMENTO
Per una prevenzione efficace la routine di bellezza nei periodi di rischio, deve prevedere quindi, l'applicazione quotidiana di prodotti cosmetici dalle proprietà elasticizzanti, idratanti e nutrienti.
Meglio se preceduta a giorni alterni, da un esfoliazione leggera, per eliminnare le cellule devitalizzate e le impurità, lasciando l'epidermide levigata ma soprattutto più ricettiva.
Se è già comparsa qualche smagliatura ed è ancora di colore rosso è bene usare prodotti ad azione intensiva, in grado di stimolare la rigenerazione di collagene ed elastina, per limitare l'evoluzione delle smagliature esistenti, impedirne la formazione di nuove e renderle meno evidenti. Si stendono la mattina e sera con un leggero massaggio.
Le cause sono diverse:molto dipende dal tipo di pelle ma hanno responsabilità importanti anche le repentine variazioni di peso e soprattutto le continue alterazioni ormonali che caratterizzano la vita di ogni donna.
CHE COSA SONO
Le smagliature si presentano come lunge cicatrici lineari,lunghe anche diversi centimetri. Il colore dipende dalla loro fase evolutiva: appena comparse sono rossastre con un aspetto ruvido e rugoso;nel giro di pochi mesi assumono una sfumatura biancoperlacea, comunque visibile.
LE CAUSE
Un fattore determinante è legato alle fasi dello sviluppo femminile: la gravidanza, l'allattamento, la menopausa, ma anche l'adolescenza dove le tempeste ormonali legate alla pubertà sono frequenti e i repentini dimagrimenti.
IL TRATTAMENTO
Per una prevenzione efficace la routine di bellezza nei periodi di rischio, deve prevedere quindi, l'applicazione quotidiana di prodotti cosmetici dalle proprietà elasticizzanti, idratanti e nutrienti.
Meglio se preceduta a giorni alterni, da un esfoliazione leggera, per eliminnare le cellule devitalizzate e le impurità, lasciando l'epidermide levigata ma soprattutto più ricettiva.
Se è già comparsa qualche smagliatura ed è ancora di colore rosso è bene usare prodotti ad azione intensiva, in grado di stimolare la rigenerazione di collagene ed elastina, per limitare l'evoluzione delle smagliature esistenti, impedirne la formazione di nuove e renderle meno evidenti. Si stendono la mattina e sera con un leggero massaggio.
Shampoo: regole base
Fare lo shampoo è un'operazione semplice,abituale,che merita di essere svolta seguendo regole ben precise perché determina in larga misura il risultato finale.
-Scelta shampoo
Bisogna scegliere il detergente più adatto; oggi i prodotti sono tantissimi e orientarsi non è facile.
-Temperatura dell'acqua
Calda fa penetrare troppo i tensioattivi (le sostanze lavanti contenute nei detergenti). Fredda non scioglie abbastanza il sebo e, così non pulisce bene i capelli. L'ideale è una temperatura tiepida, dall'inizio alla fine. Inoltre è importante anche la frequenza
-Frequenza di lavaggi
Lavare i capelli una volta alla settimana non è sufficiente, soprattutto per chi vive in città. Lavare i capelli tutti i giorni non è consigliato perchè si mette a rischio l'equilibrio del cuoio capelluto e si compromette la delicata funzione barriera. Quindi si consigliano due o al massimo tre shampoo la settimana, per avere una chioma leggera e sana.
-Detersione
La quantità giusta di shampoo, in linea di massima, è quella che sta nel palmo della mano. distribuire il detergente sui capelli umidi, massaggiarlo bene facendo piccoli movimenti circolari coi polpastrelli. Il massaggio risveglia la circolazione e aiuta a eliminare il sebo e i residui dei prodotti fissanti. Sciacquare bene la testa con acqua tiepida e stendere il balsamo solo sulle estremità, lasciar agire qualche minuto.
-Cure extra
Una volta a settimana conviene fare un impacco nutriente con balsamo specifico. Va applicato, dopo lo shampoo, sui capelli tamponati con un asciugamano caldo tenuto in posa per 5-10 minuti. Nel caso in cui la chioma sia particolarmente secca e disidratata, è bene nutrirla con una maschera.
-Scelta shampoo
Bisogna scegliere il detergente più adatto; oggi i prodotti sono tantissimi e orientarsi non è facile.
-Temperatura dell'acqua
Calda fa penetrare troppo i tensioattivi (le sostanze lavanti contenute nei detergenti). Fredda non scioglie abbastanza il sebo e, così non pulisce bene i capelli. L'ideale è una temperatura tiepida, dall'inizio alla fine. Inoltre è importante anche la frequenza
-Frequenza di lavaggi
Lavare i capelli una volta alla settimana non è sufficiente, soprattutto per chi vive in città. Lavare i capelli tutti i giorni non è consigliato perchè si mette a rischio l'equilibrio del cuoio capelluto e si compromette la delicata funzione barriera. Quindi si consigliano due o al massimo tre shampoo la settimana, per avere una chioma leggera e sana.
-Detersione
La quantità giusta di shampoo, in linea di massima, è quella che sta nel palmo della mano. distribuire il detergente sui capelli umidi, massaggiarlo bene facendo piccoli movimenti circolari coi polpastrelli. Il massaggio risveglia la circolazione e aiuta a eliminare il sebo e i residui dei prodotti fissanti. Sciacquare bene la testa con acqua tiepida e stendere il balsamo solo sulle estremità, lasciar agire qualche minuto.
-Cure extra
Una volta a settimana conviene fare un impacco nutriente con balsamo specifico. Va applicato, dopo lo shampoo, sui capelli tamponati con un asciugamano caldo tenuto in posa per 5-10 minuti. Nel caso in cui la chioma sia particolarmente secca e disidratata, è bene nutrirla con una maschera.
Acido glicolico
L'acido glicolico è l'agente esfoliante per eccellenza, ovvero riesce a rimuovere le cellule morte dalla superficie cutanea, portando alla luce gli strati inferiori più giovani e sani.
Il trattamento glicolico per il viso è formulato per ritrovare una superficie cutanea più omogenea, minimizzando l'aspetto delle rughe e per migliorare il tono della pelle. Il siero ha una concentrazione più alta della crema e viene usato come cura d'urto, altamente specializzata.
Il trattamento glicolico per il viso è formulato per ritrovare una superficie cutanea più omogenea, minimizzando l'aspetto delle rughe e per migliorare il tono della pelle. Il siero ha una concentrazione più alta della crema e viene usato come cura d'urto, altamente specializzata.
Automassaggio per il viso
L'automassaggio si esegue mattina e sera con l'aiuto di una crema cosmetica dalla texture ricca e vellutata. Si preleva una piccola quantità di prodotto che si stende sul viso con la punta delle dita.
1) Si comincia dalla fronte, massaggiando verso le tempie e utilizzando contemporaneamente i polpastrelli del dito medio e anulare di entrambe le mani. I movimenti formano delle ampie spirali e terminano con una leggera pressione sulle tempie per favorire il recupero delle energie.
2) La seconda fase riguarda gli occhi. Con il dito medio di entrambe le mani si premono le zone sottostanti le arcate sopraccigliari per alcuni secondi. Si prosegue con un massaggio completo del contorno occhi partendo dalle palpebre superiori sino a quelle inferiori.
3) Si trattano poi gli zigomi puntando i polpastrelli di indice e medio sotto le ossa zigomatiche e spingendo la cute verso l'alto. Tenere la posizione per qualche secondo quindi spostare le mani sotto il mento e ripetere lo stesso movimento lungo i lati del viso per un effetto rimodellante dell'ovale.
4) Si termina con un massaggio sul collo sfiorando velocemente dal basso verso l'alto con il dorso delle dita.
1) Si comincia dalla fronte, massaggiando verso le tempie e utilizzando contemporaneamente i polpastrelli del dito medio e anulare di entrambe le mani. I movimenti formano delle ampie spirali e terminano con una leggera pressione sulle tempie per favorire il recupero delle energie.
2) La seconda fase riguarda gli occhi. Con il dito medio di entrambe le mani si premono le zone sottostanti le arcate sopraccigliari per alcuni secondi. Si prosegue con un massaggio completo del contorno occhi partendo dalle palpebre superiori sino a quelle inferiori.
3) Si trattano poi gli zigomi puntando i polpastrelli di indice e medio sotto le ossa zigomatiche e spingendo la cute verso l'alto. Tenere la posizione per qualche secondo quindi spostare le mani sotto il mento e ripetere lo stesso movimento lungo i lati del viso per un effetto rimodellante dell'ovale.
4) Si termina con un massaggio sul collo sfiorando velocemente dal basso verso l'alto con il dorso delle dita.
Cura del corpo
Per una pelle del corpo luminosa e vellutata bastano 4 semplici mosse:
1) usare il DETERGENTE per purificare tutto il corpo;
2) procedere con l'ESFOLIAZIONE che è indispensabile per rimuovere le cellule morte, far respirare la pelle e prepararla ad assorbire i principi attivi di olio o crema;
3) massaggiare l'OLIO dal basso verso l'alto e viceversa, in modo da favorire la circolazione e dare una concentrazione maggiore di principi attivi e idratazione al corpo;
4) massaggiare la LOZIONE CREMOSA per il corpo, da alternare all'olio, se si preferisce una pelle più morbida.
1) usare il DETERGENTE per purificare tutto il corpo;
2) procedere con l'ESFOLIAZIONE che è indispensabile per rimuovere le cellule morte, far respirare la pelle e prepararla ad assorbire i principi attivi di olio o crema;
3) massaggiare l'OLIO dal basso verso l'alto e viceversa, in modo da favorire la circolazione e dare una concentrazione maggiore di principi attivi e idratazione al corpo;
4) massaggiare la LOZIONE CREMOSA per il corpo, da alternare all'olio, se si preferisce una pelle più morbida.
CELLULITE
La cellulite è il tormento di tantissime donne.
Essa e' un inestetismo ma prima ancora e' una vera e propria malattia. Come tutte le malattie vale sempre il vecchio detto "Prevenire e' meglio che curare".
CAUSE
Le cause che possono portare alla formazione della cellulite sono molteplici:
1) FATTORI PRIMARI
Alcuni fattori congeniti sono motivo che predispone il soggetto alla formazione della cellulite, in particolare le donne e soprattutto quelle di razza caucasica.
Il genere femminile l’azione degli estrogeni è il responsabile della conformazione fisica “a pera”, o ginoide, quindi l’accumulo di adipe viene concentrato sui fianchi e nel distretto inferiore del corpo, con conseguente ritenzione idrica e problemi di microcircolazione del sangue. Con lo sconvolgimento ormonale tipico dell’adolescenza, il problema cellulite diventa quindi manifesto.
Altra causa primaria per la formazione della cellulite è la familiarità con questo problema, cioè l’ereditarietà.
2) FATTORI SECONDARI
Per la donna, due cause principali, ma non congenite, (quindi fattori cosiddetti secondari) della formazione della cellulite sono il ciclo mestruale e la gravidanza. Prima del ciclo infatti si accentua l’aspetto irregolare della pelle a causa del maggiore ristagno di liquidi. In gravidanza, invece, aumenta il livello di estrogeni che provoca ritenzione idrica, affaticamento della circolazione sanguigna e aumento dell’appetito.
Sempre per cause ormonali è anche il miglioramento della situazione della cellulite nel periodo della menopausa.
3) FATTORI CHE AGGRAVANO
Oltre alle cause primarie e secondarie che scatenano la cellulite, ci sono alcuni fattori che possono aggravare una situazione preesistente, e sono di tipo comportamentale. Conoscendo quali possono essere, è semplice intuire quale sia lo stile di vita corretto da adottare non tanto per curare la cellulite, quanto piuttosto per prevenirne il peggioramento.
Essa e' un inestetismo ma prima ancora e' una vera e propria malattia. Come tutte le malattie vale sempre il vecchio detto "Prevenire e' meglio che curare".
CAUSE
Le cause che possono portare alla formazione della cellulite sono molteplici:
1) FATTORI PRIMARI
Alcuni fattori congeniti sono motivo che predispone il soggetto alla formazione della cellulite, in particolare le donne e soprattutto quelle di razza caucasica.
Il genere femminile l’azione degli estrogeni è il responsabile della conformazione fisica “a pera”, o ginoide, quindi l’accumulo di adipe viene concentrato sui fianchi e nel distretto inferiore del corpo, con conseguente ritenzione idrica e problemi di microcircolazione del sangue. Con lo sconvolgimento ormonale tipico dell’adolescenza, il problema cellulite diventa quindi manifesto.
Altra causa primaria per la formazione della cellulite è la familiarità con questo problema, cioè l’ereditarietà.
2) FATTORI SECONDARI
Per la donna, due cause principali, ma non congenite, (quindi fattori cosiddetti secondari) della formazione della cellulite sono il ciclo mestruale e la gravidanza. Prima del ciclo infatti si accentua l’aspetto irregolare della pelle a causa del maggiore ristagno di liquidi. In gravidanza, invece, aumenta il livello di estrogeni che provoca ritenzione idrica, affaticamento della circolazione sanguigna e aumento dell’appetito.
Sempre per cause ormonali è anche il miglioramento della situazione della cellulite nel periodo della menopausa.
3) FATTORI CHE AGGRAVANO
Oltre alle cause primarie e secondarie che scatenano la cellulite, ci sono alcuni fattori che possono aggravare una situazione preesistente, e sono di tipo comportamentale. Conoscendo quali possono essere, è semplice intuire quale sia lo stile di vita corretto da adottare non tanto per curare la cellulite, quanto piuttosto per prevenirne il peggioramento.
Consigli per un corpo perfetto
1) Ventre piatto
Correggi la tua alimentazione
A tavola, per evitare i gonfiori e la formazione di cuscinetti adiposi:
- Sì alle proteine animali (carni magre, pollame e pesce, preferibilmente alla griglia o al vapore, uova), ai cereali completi in quantità limitate, alle verdure a foglia verde, ai tuberi (carote,ravanelli), cavoli, porri, alla frutta secca e fresca, al cioccolato fondente, all’acqua, a tè e tisane.
- No a salse, fritture, latticini (latte, yogurt, panna), al pane bianco soprattutto se fresco, alle bevande gassate e ai succhi di frutta, ai frutti farinosi, ai legumi, a gomme da masticare, caramelle, dolci, merendine, alla pasta, al riso e alla semola, se raffinati.
- Mangia: ad orari regolari, seduta e con tranquillità e mastica almeno 10-15 volte ogni boccone, in modo da favorire la digestione. Prediligi i cibi cotti a quelli crudi, usa poco sale, evita le offerte del tipo “panino-bevanda-dessert” e non mangiare fuori orario perché ogni volta che mangi qualcosa, ricomincia il processo di digestione.
Fai movimento nel modo giusto
L’esercizio fisico è essenziale per avere la pancia piatta: permette di bruciarle calorie e quindi di sciogliere i grassi in determinati punti, scolpendo la fascia addominale e migliorando la postura, e provoca un massaggio naturale agli organi digestivi, favorendo l’assimilazione e l’eliminazione dei cibi.
- Pratica uno sport di resistenza 2-3 volte alla settimana. La marcia, lo jogging, il nuoto, il ciclismo o il pattinaggio sono attività aerobiche: dopo circa 40 minuti di pratica ad andatura moderata, l’organismo attinge energia dalle riserve di grasso corporeo.
- Fai gli addominali. Avere il ventre piatto vuol dire anche avere addominali tonici e sodi. Per ottenerli, devi fare degli esercizi che sollecitino i muscoli addominali, al fine di allungarli e tonificarli e non di gonfiarli. 10 minuti di esercizi al mattino, e avrai addominali di ferro
Correggi la tua alimentazione
A tavola, per evitare i gonfiori e la formazione di cuscinetti adiposi:
- Sì alle proteine animali (carni magre, pollame e pesce, preferibilmente alla griglia o al vapore, uova), ai cereali completi in quantità limitate, alle verdure a foglia verde, ai tuberi (carote,ravanelli), cavoli, porri, alla frutta secca e fresca, al cioccolato fondente, all’acqua, a tè e tisane.
- No a salse, fritture, latticini (latte, yogurt, panna), al pane bianco soprattutto se fresco, alle bevande gassate e ai succhi di frutta, ai frutti farinosi, ai legumi, a gomme da masticare, caramelle, dolci, merendine, alla pasta, al riso e alla semola, se raffinati.
- Mangia: ad orari regolari, seduta e con tranquillità e mastica almeno 10-15 volte ogni boccone, in modo da favorire la digestione. Prediligi i cibi cotti a quelli crudi, usa poco sale, evita le offerte del tipo “panino-bevanda-dessert” e non mangiare fuori orario perché ogni volta che mangi qualcosa, ricomincia il processo di digestione.
Fai movimento nel modo giusto
L’esercizio fisico è essenziale per avere la pancia piatta: permette di bruciarle calorie e quindi di sciogliere i grassi in determinati punti, scolpendo la fascia addominale e migliorando la postura, e provoca un massaggio naturale agli organi digestivi, favorendo l’assimilazione e l’eliminazione dei cibi.
- Pratica uno sport di resistenza 2-3 volte alla settimana. La marcia, lo jogging, il nuoto, il ciclismo o il pattinaggio sono attività aerobiche: dopo circa 40 minuti di pratica ad andatura moderata, l’organismo attinge energia dalle riserve di grasso corporeo.
- Fai gli addominali. Avere il ventre piatto vuol dire anche avere addominali tonici e sodi. Per ottenerli, devi fare degli esercizi che sollecitino i muscoli addominali, al fine di allungarli e tonificarli e non di gonfiarli. 10 minuti di esercizi al mattino, e avrai addominali di ferro
Iscriviti a:
Post (Atom)