Sembrare più giovani con il trucco

Il trucco è un'arma di seduzione, valorizza i pregi, nasconde i piccoli difetti, ma può anche togliere dal viso qualche anno, basta mettere in atto qualche accorgimento e usare i prodotti giusti.
Suggerimenti:
1) Usare i propri colori, rispettare l'incarnato, il colore degli occhi e dei capelli, senza usare grandi quantità di trucco ma in modo leggero, come un velo di colore.
2) Saper scegliere il fondotinta, se si ha una pelle particolarmente grassa, serve un prodotto adatto privo di oli, ad esempio una polvere minerale. Se invece si tende ad avere la pelle secca ci vuole un tipo idratante, fluido, in ogni caso che il colore si avvicini il più possibile a quello della propria pelle. Stendere bene il fondotinta è importante tanto quanto sceglierne la tonalità, se applicato male si deposita nelle rughe, rendendole ancora più evidenti. La base va tirata bene con le dita o, meglio ancora, con una spugnetta morbida.
3) Mescolare al fondotinta una crema effetto filler, aiuterà a riempire le rughe più evidenti.

Terra

La terra si applica sul viso e collo con un pennello facendo grandi e lenti movimenti circolari.

Per un viso luminoso si possono applicare i prodotti "all over", in crema e perlati, sulle zone che riflettono la luce: zigomi, palpebre, arcata sopraccigliare, punta del naso.

Correttore

Dopo la base, ma prima del fondotinta (che in estate deve essere leggero o può essere sostituito dalla terra), applicare il correttore sulla zona da nascondere poi tamponarlo con la punta delle dita.

Per enfatizzare lo sguardo stenderlo sull'arcata sopraccigliare e ai lati della fronte.

Per quanto riguarda le occhiaie, applicare un poco di correttore al di sotto dell'occhio, partendo dall'angolo interno verso l'esterno fino a metà, fin dove arriva l'occhiaia, e non più in là.
Picchiettare con i polpastrelli e passare poi un velo di cipria prima del fondotinta.

Schermi solari - FALSE CONVINZIONI

La protezione dai raggi solari con  l'uso di adeguate creme non è facoltativa, neanche per chi ha la pelle olivastra.

Molte sono le credenze erronee su questo argomento.
Oltre il 50% dei giovani italiani non usa creme per la protezione solare. Il 27% di essi ritiene che il sole non provochi danni e oltre il 20% fra questi pensa che dopo una scottatura ci si abbronzi meglio. Niente di più sbagliato!
I danni profondi subiti dalla pelle a causa dei raggi UVA e UVB, anche se non subito evidenti, rimangono impressi nella memoria cellulare. E gli effetti possono rivelarsi anche dopo anni, soprattutto se il danno è violento e ripetuto. Quali sono? Scottature, eritemi e  un  rischio di incorrere in un problema serio.

LAMPADE ABBRONZANTI - Riabilitate, ma occorre cautela

I raggi ultravioletti dei lettini abbronzanti sono gli stessi di quelli del sole. A cambiare sono la quantità e i tempi di esposizione. Le lampade solari vengono riabilitate dagli esperti di melanomi (tumori della pelle) che chiedono prudenza visto che esistono rischi legati a un'esposizione lunga e intensa.
I solarium di ultima generazione, infatti, possono arrivare a emettere una quantità di raggi UV di ben 9 volte superiore a quella della luce solare dell'Equatore a mezzogiorno.
Gli oncologi ritengono che l'esposizione è dannosa soprattutto per le pelli chiare, oltre che per coloro che non mettono in atto le precauzioni necessarie prima di esporsi. Vale, dunque, il principio della giusta misura: i tempi di esposizione devono variare in base al fototipo (tipo di pelle). 
I chiarissimi dovrebbero limitarsi a esposizioni brevissime.
I più scuri, invece, possono sdraiarsi sul lettino dai 6 agli 8 minuti, in base al tipo si solarium.